OPEN CIRCUS

Un circo aperto, di tutti e per tutti.


NEWS

23 marzo 2023

INCONTRI

LA COMICITÀ AL CIRCO

Dal 23 al 25 marzo 2023 all'Accademia Teatro Dimitri di Verscio si è tenuto il Convegno Comicità 23 al quale hanno partecipato artisti e studiosi internazionali per esplorare le meccaniche e le teorie della comicità. 
Tra i professori chiamati ad intervenire, anche
Alessandro Serena, che il 24 marzo ha dedicato il suo speech alla comicità nel circo.

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CONFERENZA ALLA IULM

Il 30 novembre dalle ore 15.00 l’Università IULM accoglierà nell’auditorium di via Bo un evento unico nel suo genere, a metà tra una performance dal vivo con artisti internazionali e una conferenza tenuta da rilevanti figure dell’accademia e del live entertainment. Un’inedita forma di storytelling che presenterà al pubblico Youth Acrobata World, progetto di formazione professionale rivolto ad artisti e operatori culturali sostenuto dal programma Erasmus+ della Commissione Europea.
Si alterneranno sul palco
acrobati e giocolieri provenienti dal Kenya, dalla Colombia e da tutta Italia pronti ad illustrare con le loro esibizioni la grande ricchezza di una forma artistica antichissima quanto ultra-moderna come il circo. Sono i partecipanti ad un percorso educativo d’altissimo livello che prevede lezioni di docenti universitari e professionisti del circo, della danza e del teatro, workshop pratici di discipline circensi, show e visite didattiche in alcuni prestigiosi istituti ed enti di ricerca come l’Accademia d’Arte Circense (considerata una delle più importanti scuole di circo al mondo) e il Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi, entrambe con sede a Verona. Una straordinaria opportunità per acquisire le competenze necessarie ad affrontare le sfide del moderno mondo del lavoro nello spettacolo dal vivo e sviluppare la propria carriera nel settore.
La conferenza alla IULM coinvolgerà, oltre ai giovani artisti, anche illustri esponenti del settore e protagonisti della ricerca nell’ambito delle performing arts. Moderato dalla
Professoressa Valentina Garavaglia e dal Professor Alessandro Serena, il dibattito ospiterà tra gli altri Helmut Grosscurth, direttore della European Circus Association che rappresenta le più importanti realtà circensi del Continente, e Fabio Dal Gallo, Professore alla Universidade Federal da Bahia in Brasile, che illustrerà i valori del circo sociale di cui Youth Acrobata World è espressione. I partecipanti sono infatti chiamati, una volta compiuto il percorso formativo in Italia, a trasmettere le conoscenze ottenute ad altri giovani in Kenya e Colombia, moltiplicando il ruolo del circo come mezzo di affermazione individuale anche in contesti problematici come le periferie di Nairobi o i quartieri a rischio di Medellín.
Youth Acrobata World nasce da una collaborazione tra Circo e dintorni (casa di produzione di show di teatro-circo), l’Università IULM, la European Circus Association, il trust Sarakasi, la principale scuola di circo in Africa, e la compagnia colombiana Axioma.

L’incontro è aperto al pubblico su prenotazione scrivendo all’indirizzo info@circoedintorni.it.

Informazioni
Martedì 30 novembre – Ore 15.00
Auditorium dell’Università IULM, via Carlo Bo 7
info@circoedintorni.it
+39 334 6503872

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ARCHIVIO

OPEN CIRCUS A MONTE CARLO

Venerdì 17 gennaio, in occasione del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, la più prestigiosa rassegna del settore, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena interverrà al simposio dell'European Circus Association dal titolo "EU Recognition, Support and Funding for Circus". Parlerà dei bandi europei utili alle realtà circensi per creare progetti e partnership internazionali, con particolare riferimento a Youth Acrobata World, progetto di Circo e dintorni in collaborazione con IULM, Sarakasi, Axioma ed ECA.

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OPEN CIRCUS E MY LAND

Dopo la presentazione dell'anno scorso dello spettacolo Night Circus, prosegue la collaborazione tra Open Circus, Teatro Comunale di Vicenza e Recirquel, compagnia ungherese di teatro-circo che si sta distinguendo nel panorama internazionale con le sue produzioni d'altissimo livello tecnico e dalle estetiche raffinate e affascinanti.
Sabato 8 febbraio il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena presenterà lo show
My Land, in scena a Vicenza. L'occasione per avvicinare il pubblico a questa interessantissima realtà e alle sue creazioni emozionanti.

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I DEKRU ALLA IULM

Università IULM – Via Carlo Bo 1, Milano
25 e 26 novembre 2019

Il mimo, arte sublime tra circo e cinema.
Da Charlie Chaplin ai giovani artisti ucraini Dekru


PROGRAMMA
25 novembre Aula 402 – 26 novembre Aula 401

13.30
Saluti della Professoressa Valentina Garavaglia
Introduzione del Professor Alessandro Serena
Incontro con i Dekru e performance dal vivo
Fine degli incontri prevista per le 16.30

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OPEN CIRCUS IN BRASILE

Giovedì 10 ottobre il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena interverrà ad una conferenza presso l'Università Federale di Bahia dedicata al circo. Nel suo intervento, dal titolo Il circo nel ventunesimo secolo, Serena illustrerà la storia di questa forma di spettacolo popolare per arrivare alla situazione contemporanea, tracciando le direzioni che sta prendendo il circo nelle sue varie sfaccettature.

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IL CIRCO: UN'IDENTITÀ MULTIDISCIPLINARE

Sabato 31 agosto alle 15.30, in occasione del festival Tutti Matti per Colorno, il nostro direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena parteciperà alla tavola rotonda promossa da ACCI - Associazione Circo Contemporaneo Italia Il circo: un'identità multidisciplinare e presenterà il libro Conoscere, creare e organizzare Circo scritto da lui e Valeria Campo.

Introdurrà l'evento Leonardo Adorni, cofondatore di Teatro Necessario e Tutti Matti per Colorno, con Pasquale Vita, direttore di ATER - Circuito Regionale Multidisciplinare.
Moderatrice: Mimma Gallina.

Oltre a Serena e Campo, interverranno anche Giacomo Costantini, fondatore e direttore di Circo El Grito, Piergiacomo Cirella, direttore della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo e Luisa Cuttini, direttore artistico di Circuito CLAPS e coordinatore di ACCI.


L'iniziativa avrà luogo presso il Museo dei Paesaggi di Terra e di Fiume di Colorno.

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TENDENZA CLOWN 2019

Dopo la collaborazione del 2018, anche quest'anno il Festival Tendenza Clown 2019 conferma il sodalizio con OpenCircus: il direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena fa infatti parte della giuria che, dopo aver selezionato tre compagnie italiane di circo contemporaneo, valuterà i work in progress presentati venerdì 17 maggio presso la Piccola Scuola di Circo di Milano. Il gruppo vincitore riceverà un sostegno finanziario e la possibilità di effettuare un periodo di residenza presso IntercettAZIONI - Centro di residenza artistica della Lombardia.

Oltre che da Serena, la giuria degli esperti di settore è composta da Valeria Campo (Regista, docente di arti sceniche, presidente Commissione Consultiva Circhi e Spettacolo Viaggiante del MiBAC), Andrée Ruth Shammah (direttore Teatro Franco Parenti), Luisa Cuttini (direttore artistico Circuito CLAPS), Mara Serina (project manager Circuito CLAPS) e Mario Gumina (regista e organizzatore).

Per tutte le info clicca qui.

SERENA ALL'ACCADEMIA TEATRO DIMITRI

Mercoledì 1 maggio l'Accademia Teatro Dimitri di Verscio organizza un incontro con il direttore di Open Circus Alessandro Serena dedicata ad una delle figure più iconiche del circo: il clown.

Il titolo dello speech, Consigli ad un giovane clown", richiama
quello del libro che Serena ha scritto con Massimo Locuratolo sul più grande clown classico dei nostri giorni, David Larible.


Per tutte le info visita il sito dell'Accademia.

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CONVEGNO DELLA REGIONE PIEMONTE

Mercoledì 6 marzo il direttore artistico di OpenCircus Alessandro Serena ha partecipato al Convegno che la Regione Piemonte ha organizzato attorno al tema degli animali nei circhi.
La posizione che ha espresso di fronte alle istituzioni regionali e agli altri operatori del settore riuniti è quella che ha sostenuto in ogni occasione in cui si è discusso dell'argomento: fatta salva la tutela del benessere degli animali (che oggi è rispettata nella grande maggioranza dei circhi e per la quale è bene sempre vigilare), la società dovrebbe garantire la libertà d'espressione, affrontando la questione senza innalzare barricate da una parte o dall'altra ma partendo dal riconoscimento del valore culturale del circo classico con animali, che per oltre due secoli è stato il contenitore delle forme artistiche che oggi sono diffuse non solo sotto il tendone.

OPEN CIRCUS A MATERA 2019

Sabato 2 marzo il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena terrà una conferenza sul clown all'interno di Circus+, progetto di Matera 2019 Capitale della Cultura. Una bella occasione per divulgare in una vetrina di prestigio internazionale il circo come forma d'arte e valore culturale e il clown quale figura trasversale capace di influenzare tutte le arti.


Per info e dettagli clicca qui.

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VIKTOR KEE ALLA IULM

La Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano ha sempre dato molta importanza ai vari generi dello spettacolo, compreso quello popolare. Negli ultimi anni in particolare questa attenzione si è sviluppata attraverso il rapporto con Open Circus. Il 3 e 4 dicembre 2018 il Corso di Fondamenti di teatro moderno e contemporaneo della professoressa Valentina Garavaglia ospiterà Spettacolo e circo del futuro, un evento che porterà nelle aule di via Bo uno dei massimi esponenti della giocoleria contemporanea: Viktor Kee. Formato alla scuola di Kiev, uno degli istituti più interessanti nell’ex Unione Sovietica, questo artista dimostra sin da subito una tecnica sopraffina arrivando a giocolare dieci palline. A diciassette anni cambia completamente indirizzo, dedicando molto tempo al conseguimento di sincronia tra movimenti e musica: prende lezioni di danza classica, moderna e di musica jazz. Continua ad allenarsi e studiare per perfezionare la sua esibizione, per la quale nel 1994 vince la medaglia d’argento al Festival di Parigi. Da quel momento lavora nelle venue più prestigiose a livello mondiale: Moulin Rouge, Lido di Parigi, Mirage di Las Vegas. A consacrazione di una carriera straordinaria, viene ingaggiato dal Cirque du Soleil, il colosso canadese dell’intrattenimento dal vivo, per lo spettacolo Dralion. Kee plasma uno stile ancora più fluido e con la compagnia presenta quasi tremila repliche. Durante una pausa della tournée, nel 2003 si esibisce al Festival di Monte Carlo e vince il Clown d’Argento. Più recentemente ha preso parte a numerose produzioni internazionali d’altissimo livello, tra le quali lo show Alis di A-Group. È considerato uno dei più innovativi giocolieri della sua generazione.
Grazie a queste iniziative
Open Circus porta il circo in uno dei più importanti centri propulsori del mondo intellettuale italiano, coinvolgendo ogni anno centinaia di studenti tra i quali si nascondono certamente i lavoratori dell’industria culturale del futuro, resi consapevoli dell’immenso patrimonio che lo spettacolo popolare mette a disposizione e coinvolti attivamente dalla passione per l’arena di segatura.

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THE NAKED CLOWN

Dopo esser stato chiamato a presentare lo spettacolo Night Circus della compagnia Recirquel nella scorsa stagione, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena prosegue la collaborazione col Teatro Comunale di Vicenza che gli ha commissionato la stesura del foglio di sala di The Naked Clown, produzione del gruppo ungherese in scena dal 23 al 25 novembre 2018. Anche attraverso questi utili strumenti si riesce ad avvicinare il pubblico non avvezzo al circo-teatro al genere diffondendo la cultura circense.

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IL CIRCO A BOOKCITY

Domenica 18 novembre la rivista Circo è stata presentata a BookCity Milano, il grande evento che riempie il capoluogo lombardo di iniziative dedicate ai libri e alla cultura.
A parlare dello storico magazine dell'Ente Nazionale Circh, in occasione dei suoi primi 50 anni, c'era uno dei giovani redattori, Nicola Campostori, che ha raccontato le tappe di Circo e ha illustrato il nuovo formato che da qualche mese è stato scelto per rilanciare lo spettacolo popolare italiano e mondiale. Un'occasione per ripercorrere anche l'epopea straordinaria del circo, il più grande spettacolo del mondo, nel contesto prestigioso del Teatro Franco Parenti.

RASTELLI FESTIVAL

2018

Come ogni anno, anche per l'edizione 2018 del Rastelli Festival il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena è stato chiamato come giurato della Rastelli Night & Award assieme a Adolfo Rossomando e Raffaele De Ritis. La rassegna si è confermata un'ottima vetrina per i nuovi talenti della giocoleria ed un momento di attenzione sulle correnti più interessanti della disciplina. Immancabile la commemorazione di Enrico Rastelli di fronte alla sua tomba nel Cimitero Monumentale di Bergamo.

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PADOVA STREET SHOW

Prosegue il progetto Circus Storytelling, l'idea con la quale Open Circus sta diffondendo un nuovo modo di parlare di Circo.
Il 7 giugno alle 10.30, presso la Sala Paladin di Palazzo Moroni di Padova, invitato dal
Padova Street Show il direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena proporrà Il Circo. Un'arte in equilibrio, il racconto della straordinaria epopea dello Spettacolo Popolare.

Il circo vive tra la tradizione e l’innovazione. È multiforme. Lo si trova sotto un tendone, a teatro, in piazza. È praticato da professionisti provenienti da famiglie che per generazioni hanno fatto circo e da giovani amatori che lo scoprono nei festival di tutto il mondo. Ha una storia millenaria, ha sempre accompagnato l’uomo, e ancora oggi parla alle platee internazionali. Alessandro Serena, Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada, ripercorre le tappe dello spettacolo popolare dall’antichità ai giorni nostri, passando per il brulicante periodo medievale, la formalizzazione del circo inteso in senso moderno e le innumerevoli incursioni di questa forma d’espressione in altre arti: la pittura, il teatro, il cinema e la tv.

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INTERVISTA SU REPUBBLICA

In occasione del festival Tendenza Clown, organizzato da CLAPS al Teatro Franco Parenti di Milano, durante il quale Alessandro Serena parteciperà (venerdì 4 maggio) ad un convegno dedicato alla figura dei pagliacci, il nostro direttore artistico è stato intervista da Sara Chiappori per La Repubblica.

CONVENTION DI GIOCOLERIA DELLA BRIANZA 2018

La Convention di Giocoleria della Brianza conferma la collaborazione con Open Circus, la rassegna (che si svolge a Imbersago dal 27 aprile al 1 maggio, ospiterà un intervento di Alessandro Serena dal titolo IL GIOCOLIERE DELLA RISATA. Lo speech è dedicato al grande artista Avner Eisenberg, che sarà presente all'incontro col pubblico e che proporrà una breve performance dopo aver dialogato con Serena e con gli spettatori.
Far ridere richiede una precisione che è simile a quella del giocoliere. Ecco perché Avner può esser definito "giocoliere della risata": il suo stile eccentrico si basa su una consapevolezza impressionante delle tecniche di espressione corporea.

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OPEN CIRCUS AL CEDAC

In occasione del World Circus Day il 21 aprile verrà inaugurata la nuova sede del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona in via Santa Teresa 12. Il direttore scientifico Alessandro Serena interverrà con uno speech dedicato ad una panoramica sui 250 anni del circo ed al valore dell'archiviazione e della conservazione dei materiali ai fini di studio e divulgazione.

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TENDENZA CLOWN

In occasione del Festival di circo contemporaneo Tendenza Clown organizzato da Claps Lombardia al Teatro Franco Parenti, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena parteciperà al convegno Il Clown oggi tra circo contemporaneo, teatro e performance che si terrà venerdì 4 maggio dalle ore 10. Un momento di riflessione e di divulgazione dedicato ad uno dei simboli più iconici del circo: il pagliaccio.

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OPEN CIRCUS ALL'ACCADEMIA CIRCENSE

In occasione del World Circus Day, che quest'anno cade il 21 aprile, in tutto il mondo si svolgono eventi per celebrare quest'arte che nel 2018 compie 250 anni. Sabato 28 aprile all'Accademia d'Arte Circense di Verona si festeggerà questa ricorrenza e il direttore artistico di Open Circus Alessandro Serena introdurrà la serata raccontando al pubblico la straordinaria storia del circo ripercorrendo le tappe più importanti di questo spettacolo secolare che ancora oggi stupisce milioni di persone nel mondo.

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MERCATINO DEL COLLEZIONISMO CIRCENSE

Domenica 29 aprile, in apertura della quarta edizione del Mercatino del collezionismo circense di Brescia, il direttore artistico di Circo e dintorni Alessandro Serena terrà uno speech destinato ad una platea di appassionati e dedicato alla storia del circo, alla valorizzazione del circo classico come veicolo di cultura e alla contaminazione con le tendenze contemporanee.

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CHE SPETTACOLO!

Lunedì 19 febbraio 2018 il Partito Democratico ha organizzato ai Teatri di Vita di Bologna Che spettacolo!, un evento per ascoltare le voci degli operatori del settore.
Al di là delle appartenenze politiche, si è trattato di un momento importante per discutere della situazione dello spettacolo in Italia e provare a tracciare linee guida da seguire nei prossimi anni.
Il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena è intervenuto parlando del circo nel nostro Paese. Ha ricordato che Bologna è da sempre una città innamorata dello spettacolo popolare: fu uno dei primi comuni a recepire tempestivamente le indicazioni della Legge 337 del 1968 che prevedeva la presenza di aree cittadine attrezzate per ospitare i circhi, ed ancora oggi si pone all'avanguardia nel rapporto tra istituzioni e comunità viaggiante, come testimonia la recente manifestazione Bologna Città di Circo.
Serena ha poi testimoniato la grandissima ricchezza del circo italiano. "L'arte circense è un tesoro." ha detto alla platea "Il circo classico, con la millenaria tradizione di acrobati, ammaestratori e clown, è un vanto per la nostra nazione, così come lo è il circo contemporaneo che ha fatto del metissage la sua cifra stilistica dialogando con forme espressive differenti quali la danza e il teatro".
Tra gli altri relatori, coordinati da Anna Ascani (responsabile del Dipartimento Cultura del PD), hanno preso la parola Claudio Longhi, direttore di ERT Teatro nazionale dell'Emilia Romagna e Fabio Zaffagnini di Rockin'1000.
Presenti in sala numerosi esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni, tra i quali Matteo Lepore, Assessore alla Cultura di Bologna, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna e i senatori Pierferdinando Casini e Rosa Maria Di Giorgi. Quest'ultima, già relatrice del nuovo ddl dedicato allo spettacolo e al circo, a margine dell'incontro si è detta intenzionata a proseguire il lavoro con le associazioni di categoria affinché vengano trovate le strade migliori da percorrere insieme, in particolare rispetto alla regolamentazione della presenza degli animali nel circo classico.

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INTERVISTA AD ALESSANDRO SERENA ALLA IULM

In occasione degli Incontri col funambolo Andrea Loreni organizzati da Open Circus alla Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano, il direttore scientifico del progetto Alessandro Serena è stato intervistato sul circo e sulla sua grande valenza storica, sociale e culturale.
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RECIRQUEL IN ITALIA

Alessandro Serena è stato chiamato a presentare la compagnia ungherese Recirquel in occasione del suo debutto in Italia con lo spettacolo Night Circus: il 24 e 25 dicembre il direttore scientifico di Open Circus parlerà al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza, il 1 dicembre introdurrà lo show per il Teatro Salieri di Legnago.

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ANREA LORENI ALLA IULM

Anche nel 2017 viene confermata la collaborazione tra Open Circus e la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano. Dopo il ciclo di seminari organizzato dai professori Alessandro Serena e Valentina Garavaglia culminato il 14 e il 15 novembre nella due giorni di incontri con David Larible, il 20 e 21 novembre 2017 l'esperienza verrà ripetuta con un nuovo ospite a dialogare con gli studenti: il funambolo Andrea Loreni, recentemente impegnato in un interessante progetto in Giappone che ha unito la disciplina del camminare su di un filo nell'aria alla filosofia zen. 
Durante questi due incontri il moderatore Alessandro Serena introdurrà Andrea Loreni attraverso degli excursus storici (e grazie anche a filmati esemplificativi) aiutando i ragazzi ad inquadrare meglio le discipline dello spettacolo popolare ed il funambolismo in particolare. Questo tipo di performance sarà preso ad emblema dell'identità di tutto il circo, sempre in bilico tra tradizione e innovazione, in costante equilibrio tra tendenze diverse che solo se bilanciate con la dovuta correttezza permettono a quest'arte millenaria di proseguire il suo cammino.

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BOLOGNA CITTÀ DI CIRCO

All'interno di Bologna Città di Circo il 10 novembre il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena interverrà come relatore del Convegno Stradarts dedicato al circo contemporaneo.


Qui il programma completo di tutte le attività.

KARAKASA A ZONA FRANCA CULTURA

Sabato 14 ottobre 2017, durante la premiazione del concorso Ridere sul serio organizzato dall'Associazione Culturale Zona Franca, è intervenuto Antonio Pastrello, clown e docente di Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, con un'esibizione ed il racconto della sua storia e delle attività della scuola di Noventa di Piave.

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CONVEGNO ALUNNI ITINERANTI

Il 10 ottobre a Palazzo Montecitorio il direttore artistico di Open Circus Alessandro Serena interverrà durante il II Convegno Nazionale “Bisogni educativi degli alunni itineranti” in merito alla situazione dei giovani circensi in rapporto alla loro istruzione, evidenziando in particolare le difficoltà e gli aspetti specifici dell'ottenimento del diploma superiore.

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DAVID LARIBLE A LIMA

Nel 2017, tra le attività svolte da David Larible nell'ambito di Open Circus vanno segnalate le sue attività formative in occasione della tournée sudamericana che ha registrato un entusiasmo incredibile per il Clown dei Clown. Una serie di iniziative si è svolte a Lima, in Perù: oltre al workshop sul clown poetico (una full immersion nelle sue tecniche performative), Larible ha anche tenuto un incontro con le scolaresche al Gran Teatro Nacional. Presentato dal direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena, il pagliaccio, un'eccellenza del made in Italy della comicità, ha raccontato la sua incredibile carriera prestandosi a divertentissime gag col pubblico. Nella capitale peruviana si è anche esibito in uno show speciale destinato a tutti gli artisti peruviani. Il Clown dei Clown ha in questo modo presentato l'arte italiana ad una platea di professionisti aprendo le porte al dialogo tra culture diverse.
Il risultato di questi eventi che hanno coinvolto David Larible è stato l'
audience development mirato ad una maggiore consapevolezza da parte dei giovani circa la fruizione degli spettacoli dal vivo, nonché la partecipazione diretta delle persone che sono state in questo modo legate indissolubilmente al circo.

OPEN CIRCUS AL TEATRO STALLA

All'interno di “Cascina Germoglio in Festa” il 15 e 16 luglio due artisti cubani e tre artiste della Mongolia si sono esibiti al Teatro Stalla della Fondazione Bosis, allargando l'offerta che questa associazione ha offerto. Arti tradizionali del circo come verticalismo, contorsionismo, hula hoop e mano a mano si sono confrontate con l'estetica della Fondazione che fa un uso consapevole degli animali quale strumento per la terapia dei suoi ospiti.

PRESENTAZIONE VENTI LUNE DI CARTONE

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In occasione del Festival Non Solo Pezzi di Legno a Ceolini, lo scorso 2 giugno il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena ha partecipato alla presentazione di “Venti lune di Cartone. Storie di un Teatro in Cammino e di un borgo che se ne innamorò" un libro di Alessio Michelotti.
L'autore, scrittore, performer e memoria storica del Teatro di Strada italiano, ha dato corpo letterario a venti storie che raccontano l’esperienza umana e artistica di altrettanti incredibili personaggi: vite surreali votate al paradosso, artisti che hanno sempre messo al primo posto la libertà di creare e di condividere con il pubblico della strada il proprio talento, seguendo l’istinto, perseguendo il piacere, coltivando le più improbabili virtù.

La cultura dello spettacolo di strada viene così diffusa attraverso la contaminazione con la letteratura.

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LARIBLE A BOGOTÀ

Nel corso della sua tournée in Sudamerica, David Larible ha incontrato gli studenti del Colegio Italiano Leonardo da Vinci di Bogotà. Presentato dal direttore artistico di Open Circus Alessandro Serena, il Clown dei Clown ha raccontato la sua incredibile carriera nei tendoni e nei teatri di tutto il mondo ed ha svelato i segreti della sua arte al pubblico, coinvolto come sempre in divertentissime gag.

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CONVENTION DI GIOCOLERIA DELLA BRIANZA 2017

Dopo la partecipazione all'edizione dello scorso anno, anche nel 2017 il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena interverrà alla Convention di Giocoleria della Brianza. Domenica 30 aprile alle ore 17, presso il Side Circus, il Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada terrà un intervento sull'evoluzione della giocoleria.

Quanti modi esistono per giocolare? Quanti ne sono esistiti? Quanti ne potranno esistere? Attraverso l'analisi di alcuni casi esemplari tra i migliori esponenti della giocoleria Alessandro Serena discuterà col pubblico del passato, del presente e del futuro di una delle discipline del tendone più amate.

La Convention della Giocoleria della Brianza si svolge nel centro polifunzionale di Imbersago (LC) in via Adda.

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OPEN CIRCUS A SBARADAM!

Il primo evento Open Circus del 2017 si è svolto il 14 gennaio presso il Tempio Votivo della Pace di Padova, dove il direttore scientifico del progetto Alessandro Serena ha tenuto uno speech durante il Faccia a faccia sul Teatro di strada all'interno di Sbaradam!, una serie di incontri organizzata da Auló Teatro.

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Rastelli Festival

Prima edizione

Si è conclusa la prima edizione del Rastelli Festival, rassegna di giocoleria in omaggio ad Enrico Rastelli, "il meraviglioso giocoliere", svoltasi a Bergamo dal 16 al 19 giugno. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo in collaborazione con l’Associazione Ambaradan nell’ambito della Stagione 2015-2016 del Teatro Sociale, la manifestazione ha alternato momenti didattici e spettacolari: dal "Rastelli Award", concorso riservato a giovani giocolieri under 35 che ha premiato il messicano Erik Medina Sanchez, all'esibizione dei Gandini Juggling, passando per diversi laboratori e per una toccante commemorazione al Cimitero Monumentale di Bergamo davanti alla tomba di Rastelli.

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Erik Medina Sanchez

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Gandini Juggling

Open Circus ha contribuito all'iniziativa con la partecipazione del direttore scientifico Alessandro Serena, docente di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada presso l’Università degli Studi di Milano, che assieme a Adolfo Rossomando, direttore editoriale di Juggling Magazine, e Sean Gandini, fondatore dell'omonima compagnia, ha tenuto una conferenza dal titolo L'innovazione nel circo tra passato e futuro, nella quale la vita e l’eredità di Enrico Rastelli sono servite per scoprire l’evoluzione e le correnti innovative che hanno animato il mondo del circo e della giocoleria, tra classicità e contemporaneità; un percorso variegato di colori e stili differenti accomunati dalla costante ricerca di un equilibrio tra tecnica e arte performativa.

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La conferenza

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Alessandro Serena davanti alla tomba di Enrico Rastelli

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Alessandro Serena, Sean Gandini e Adolfo Rossomando

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OPEN CIRCUS

Al Rastelli Festival

Domenica 19 giugno il nostro direttore artistico Alessandro Serena parteciperà alla conferenza L’INNOVAZIONE NEL CIRCO TRA PASSATO E FUTURO in occasione del Rastelli Festival 2016.
Ripercorrere la vita e l’eredità di Enrico Rastelli per scoprire l’evoluzione e le correnti innovative che hanno animato il mondo del circo e della giocoleria, tra classicità e contemporaneità. Un percorso variegato di colori e stili differenti accomunati dalla costante ricerca di un equilibrio tra tecnica e arte performativa.
L'incontro si svolgerà a partire dalle
18.30 presso la Sala Conferenze di Casa Suardi in piazza Vecchia a Bergamo. Oltre ad Alessandro Serena, professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada presso l’Università degli Studi di Milano interverranno Sean Gandini, fondatore della compagnia Gandini Juggling e Adolfo Rossomando, direttore editoriale di Juggling Magazine.

Clicca qui per l'evento facebook.
Clicca
qui per il programma completo del Rastelli Festival 2016.

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ALESSANDRO SERENA ALL’ACCADEMIA D’ARTE CIRCENSE

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Anche quest'anno il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena presenterà i saggi di fine anno dell'Accademia d'Arte Circense di Verona, che si terranno il 4 e l'8 giugno.
Un appuntamento importante, che sancisce il termine del percorso formativo degli allievi circensi in quella che è una delle più importanti scuole al mondo per le arti del tendone. Nell'accompagnare questi giovani talenti nell'esibizione conclusiva del loro periodo trascorso nella struttura di via Tirso 3, Alessandro Serena ricorderà come le discipline della pista necessitano di un costante allenamento teso al miglioramento continuo; la performance circense è frutto del lavoro e del sacrificio di molti giorni, e poche realtà come l'Accademia d'Arte Circense sanno forgiare nello spirito giusto le nuove leve del circo italiano e internazionale.

OPEN CIRCUS AL TEATRO STALLA 2016

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Domenica 8 maggio, in occasione di Canto animale, il nuovo spettacolo di Fondazione Bosis e Animaili Celesti, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena terrà una conferenza dal titolo Una scena di uomini e bestie per la compagnia, i pazienti della Fondazione ed il pubblico presente, presso il Teatro Stalla di Verdello.


Ecco il programma della giornata

Ore 11.15: Conferenza

Ore 14.00: Visita alla struttura

Ore 16.15: Visione dello spettacolo

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Alcune foto della conferenza

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OPEN CIRCUS

Alla Convention di Giocoleria della Brianza

Giovedì 28 aprile, in occasione della decima edizione della Convention di Giocoleria della Brianza, che si è tenuta al centro polifunzionale di Imbersago in provincia di Lecco dal 25 aprile al 1 maggio, il direttore scientifico di Open Circus Alessandro Serena ha tenuto una conferenza dal titolo La giocoleria da Rastelli al Soleil.

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La giocoleria è forse la disciplina circense più diffusa al mondo. Non necessitando di attrezzature complesse o di grandi strutture, essa è praticata non solo dai professionisti ma anche da milioni di amatori in tutte le nazioni. Oggi, grazie al successo dell'arte di strada e di fenomeni come il teatro-circo ed il circo contemporaneo, la giocoleria è ovunque. Ma come si è evoluta nel corso del tempo? Quali percorsi l'hanno portata dalla pista del circo ai teatri di varietà per poi condurla sui palcoscenici globali e nelle piazze cittadine? Qual è il filo rosso che unisce Enrico Rastelli, il “fenomenale velocimane” che è tutt'ora l'indiscusso eroe della disciplina alle tendenze moderne incarnate dalla poetica del Cirque du Soleil? Un viaggio nella giocoleria per scoprire aneddoti, curiosità e tappe storiche di questa disciplina così amata dal pubblico.
 
Serena ha scelto un approccio colloquiale, coinvolgendo attraverso domande dirette il pubblico presente, che ha risposto con trasporto al professore di storia dello spettacolo circense e di strada, animando un vivace dibattito nel quale si è anche discusso sul significato di circo contemporaneo, su quali siano i punti che lo contraddistinguono e sul rapporto che lo lega al circo tradizionale.
C’è stato anche il tempo per una breve esibizione di due contorsioniste originarie della Mongolia, a testimonianza di quanto le discipline circensi siano diffuse in tutto il mondo ed appartengano a culture differenti che ritrovano nel linguaggio universale dell’arte e del corpo istanze comuni ed interessanti punti di contatto.
Tra i partecipanti si è registrata la presenza attiva di Adolfo Rossomando, direttore editoriale di
Juggling Magazine, Claudio Rossi, appartenente ad una storica famiglia circense piemontese (è lui che ha noleggiato le strutture più grandi della convention), Salvatore “Salvo” Frasca del Side Kunst Cirque e Lorenzo Baronchelli, tra le altre cose organizzatore del Rastelli Festival al Teatro Donizetti di Bergamo. Proprio questa rassegna ospiterà, domenica 19 giugno, un altro evento targato Open Circus: L’innovazione del circo tra teatro e futuro, conferenza con Alessandro Serena, Sean Gandini e Adolfo Rossomando.

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Alessandro Serena e Lorenzo Baronchelli, presentatore del Rastelli Festival

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DAVID LARIBLE A PARIGI

Oltre al ricambio generazionale nell'arte circense, Open Circus si occupa anche di diffusione e promozione del circo nel mondo, dando ad esempio rilievo agli artisti italiani che lavorano all'estero. Ecco perché nei giorni scorsi Alessandro Serena, direttore scientifico del progetto, ha incontrato a Parigi David Larible. Il clown dei clown è in scena al Cirque d'Hiver Bouglione nello spettacolo Rire, in cui porta in alto il nome del circo italiano grazie alla sua magica comicità. Dal 26 al 28 febbraio, presso il celebre tendone francese, si è tenuta la sesta edizione del Salone dei Modellini del Circo, un'esposizione ricca di memorabilia che hanno fatto la gioia dei numerosissimi appassionati circensi accorsi all'iniziativa. Per l'occasione è stato anche presentato Consigli a un giovane clown, libro di David Larible, Alessandro Serena e Massimo Locuratolo sul Clown dei Clown.

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OPEN CIRCUS

Al Forum internazionale della cultura di San Pietroburgo

Il circo è stato protagonista a pieno titolo della quarta edizione del Forum internazionale della cultura di San Pietroburgo. Pur durando solo tre giorni (dal 14 al 16 dicembre 2015) l’evento ha fatto confluire nella antica città degli zar centinaia di artisti, pedagoghi, operatori e giornalisti da tutto il mondo. La parte relativa alle discipline del tendone e all’arte di strada, curata da Vadim Gagloev, ceo del Circo di Stato Russo, e da Slava Polunin, il grande clown celebre anche in Italia grazie all’enorme successo del suo spettacolo SnowShow, era divisa in tre sezioni: una dedicata all’industria del circo, una al clown e all’arte di strada ed una agli sviluppi del circo sociale.Tantissimi i partecipanti russi e internazionali ed altrettanto numerosi i temi trattati. Nel corso degli incontri, tra l’altro, è stata ricordata Moira Orfei, recentemente scomparsa, quale figura emblematica del circo italiano.


L’annuncio più rilevante è stato forse quello del consolidamento della collaborazione fra il RosGosCirk e il
Festival di Latina, in una sorta di coproduzione della prossima edizione, la numero 18. Ciò permetterà alla rassegna non solo di rafforzare la sua già ottima posizione nel panorama internazionale ma aprirà anche scenari del tutto inediti nell’organizzazione di una kermesse del genere con lo sviluppo di potenzialità per ora neppure immaginate. Questa sinergia tra l’Italia e la Russia non è nuova: come ha sottolineato Alessandro Serena nel suo speech dedicato ad Open Circus e al rapporto tra queste due nazioni, il successo iniziale delle discipline del tendone nella terra degli zar si deve proprio a molti artisti italiani che contribuirono allo sviluppo di quest’arte in Russia fondando i primi circhi stabili. È il caso di Gaetano Ciniselli che nel 1877 costruì l’omonimo Circo, ancora esistente ed oggi perfettamente restaurato, di San Pietroburgo.

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Nikolai Pavlenko, Vladimir Doveiko, Alessandro Serena, Iuri Merdenov e Anatoly Marcevsky

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Alessandro Serena e Slava Polunin

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Alessandro Serena, Edgar Zapachny e Fabio Montico

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OPEN CIRCUS A STRÀ

Racconto degli incontri

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Gli scorsi 25, 26 e 27 settembre, nel cuore di Milano, si è svolto Strà – Festival delle Arti di Strada. Durante la rassegna che ha trasformato gli spazi del Castello Sforzesco in un grande palcoscenico, Open Circus ha proposto una serie di incontri coi protagonisti della manifestazione e dei focus tematici sul rapporto tra il capoluogo lombardo e lo spettacolo popolare. In apertura delle conferenze, svoltesi all'interno dello Spazio Sforza di Expo Gate (la struttura costruita in via Beltrami in occasione dell'esposizione universale) Alessandro Serena, direttore scientifico dell'iniziativa, ha sottolineato come la scelta di quel luogo sia particolarmente simbolica: dopo secoli di sospetto e rifiuto delle amministrazioni comunali nei confronti delle attività girovaghe, gli artisti di strada si sono riappropriati del suolo pubblico entrando dalla porta principale, occupando per tutto il week-end la zona centrale di una delle più importanti città italiane. Un successo che deriva da una nuova attenzione che Milano sta prestando a questo tipo di iniziative: già con Strad@perta, il servizio della Federazione Nazionale Arte di Strada adottato da qualche anno per la turnazione delle performance di strada in città, il comune si è dimostrato accogliente nei confronti di queste espressioni artistiche, consentendo da una parte una gestione oculata delle offerte e dall'altra una loro valorizzazione. Questa rinnovata sensibilità fa rivivere l'antica vocazione meneghina per lo spettacolo popolare: come è stato ricordato negli approfondimenti di Open Circus, Milano ha infatti ospitato a lungo alcuni importanti teatri di varietà e cafè-chantant tra i quali l'Eden e l'Olympia (situati proprio in zona Cairoli, location di Strà) e il Teatro Gerolamo, la “piccola Scala” in Piazza Beccaria che presto risorgerà a nuova vita. La città, oltretutto, ha dato i natali ad una figura di spicco del panorama circense come Gaetano Ciniselli, cavallerizzo che nella seconda metà dell'ottocento incantò lo zar russo, fondò il circo stabile di San Pietroburgo, ancora oggi esistente, e contribuì alla nascita di quello che sarà il Teatro Dal Verme.

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Le colazioni con gli artisti hanno permesso al pubblico di conoscere più da vicino i partecipanti al Festival. Valentina Sforzini e Cuboliquido, i due street-painter intervenuti sabato mattina, hanno raccontato il proprio percorso personale mettendo in luce come le loro performance siano più vicine all'esibizione di un artista di strada che a quelle di un pittore: al contrario di quanto avviene per quest'ultimo, infatti, nel loro lavoro conta molto di più il processo creativo che l'opera compiuta, perché è nel momento in cui lo street painter dipinge che si sviluppa il rapporto col pubblico, che vuole vedere dal vivo come nascono i quadri urbani. “Siamo attori” ha sostenuto Cuboliquido, il quale ha anche spiegato che in questo mestiere si “recita” come a teatro, assecondando la reazione del pubblico e tenendo sempre a mente la sua presenza, ad esempio pitturando le parti più belle quando ci sono più spettatori. Questa forma espressiva riprende dunque l'antica arte dei madonnari riaffermando quella che è sempre stata la forza delle discipline di strada: il contatto diretto con le persone.

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Anche Thomas Blackthorne, il fachiro ospite della seconda “Colazione con l'artista”, ha confermato l'importanza della comunicazione senza mediazioni tra artista e fruitori: la piazza è un palcoscenico dal quale il pubblico deve essere catturato dall'inizio alla fine, perché a differenza di quanto generalmente succede al cinema, in quel contesto non ci si fa scrupoli ad andarsene se lo spettacolo non è gradito. L'artista inglese ha poi soddisfatto la curiosità dei presenti circa la tecnica che gli permette di ingoiare le spade: “In gola c'è una specie di buttafuori” ha spiegato Blackthorne, “che dice: Pasta? Puoi passare. Carne? Puoi passare. Spade? No!”; occorre dunque allenare la mente a vincere l'istintivo rifiuto che blocca i corpi estranei e lascia passare il cibo; un lavoro che varia da oggetto a oggetto e che costituisce la vera sfida che il fachiro pone a se stesso per la gioia (e il raccapriccio compiaciuto) degli spettatori. Discutendo con Blackthorne, Serena ha ricordato un aneddoto che testimonia l'eterno fascino che questi artisti suscitano: papa Francesco ha dichiarato che il suo film italiano preferito è La strada di Fellini, che racconta proprio di un mangiatore di fuoco, Zampanò, interpretato da Anthony Quinn.

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Nel pomeriggio del 26 si è parlato di teatro urbano, indagando questa forma espressiva che più di altre vive della relazione con lo spazio pubblico che va ad occupare; tematiche d'impatto sociale, tecniche di strada e sperimentazione costante si uniscono nella realizzazione di performance coinvolgenti capaci di rompere le consuetudini, sia quelle della drammaturgia classica che quelle che regolano la vita ordinaria delle città. La storia artistica di Hansel Cereza dà conto di questa continua ricerca nell'estetica dello straordinario, capace di offrire nuovi punti di vista sui contesti che fruiamo quotidianamente; è stato proprio il grande art director spagnolo l'ospite della conferenza pomeridiana: l'artista ha raccontato le tappe della sua carriera, dalla fondazione de La Fura del Baus, compagnia che ha rivoluzionato il modo di approcciarsi agli spettatori ridefinendo il concetto di spazio scenico, agli ultimi anni, in cui il regista ha allargato il suo campo d'azione occupandosi tra le altre cose di grandi eventi come i Mondiali di Nuoto del 2013. Il caso di Cereza dimostra la vitalità e le potenzialità delle arti di strada, capaci di “infiltrarsi” nelle forme espressive più diverse rigenerandosi e fornendo a loro volta linfa vitale alle esibizioni in cui si inseriscono.

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Il ciclo di incontri non poteva terminare in modo migliore: domenica 27, alle ore 16, è arrivato presso Expo Gate il Clown dei Clown, David Larible, reduce dall'inaugurazione del Teatro Mentore di Santa Sofia la sera precedente, avvenuta in collaborazione con Accademia Perduta Romagna Teatri. Serena, produttore della tournée del pagliaccio nonché suo caro amico, ha sottolineato come la scelta di questo artista per la riapertura di un teatro sia di estrema importanza e indichi chiaramente che il clima attorno alle discipline circensi e di strada stia cambiando, grazie anche a progetti come Open Circus che rilanciano il valore culturale di questo tipo di esibizioni contribuendo all'abbattimento delle barriere tra generi considerati minori e generi ritenuti maggiori. Il direttore di Circo e dintorni ha spiegato come un tempo questa ibridazione tra forme spettacolari fosse molto più comune rievocando tra gli altri il precedente storico dell'inaugurazione nel 1864 del Teatro Bellini di Napoli che ospitò per l'occasione il Circo Guillaume della famiglia Tontolini; Serena ha quindi auspicato che quanto avvenuto al Santa Sofia sia soltanto l'inizio della rinata attenzione verso le arti del tendone.
Larible ha esordito con un elogio al “popolare”, non solo perché tutte le forme di spettacolo nascono dalla strada, ma anche perché essere popolari significa appartenere al popolo: il fine della sua arte, ha spiegato ad una platea attenta e curiosa, è divertire chi va a vederlo mettendosi al suo servizio; David sostiene che per ottenere la risata degli spettatori occorre avere un orecchio allenato a percepire gli umori del pubblico ed una grande capacità di improvvisazione che, in maniera analoga a quanto avviene nel jazz, può esserci solo se si è totalmente padroni delle tecniche del proprio mestiere. Questo clown, che nel circo di Barnum in America si esibiva di fronte a migliaia di persone ogni sera, ha coscientemente conservato nei suoi show il coinvolgimento del pubblico perché l'essenza profonda della sua arte, come di tutto lo spettacolo dal vivo, si trova nell'esperienza unica del contatto irripetibile tra lui e gli spettatori.
Larible ha poi distinto tra le “battute di testa” e le “battute di pancia”, spiegando che lui persegue le seconde dato che ritiene che soltanto le ultime lasciano lo spettatore pienamente contento e senza il retrogusto amaro che la comicità intellettuale spesso genera. La risata genuina, il riso incontenibile che colpisce bambini e adulti: questo è l'obiettivo del Clown dei Clown.

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Ma come nasce la clownerie? Per Larible “Un artista non fa il clown, un artista è un clown, ed è una differenza importantissima”; mentre l'acrobazia è qualcosa di tecnico e quindi riproducibile (chiunque, se allenato a dovere, può ripetere un salto mortale) l'arte dei pagliacci nasce dal proprio sentimento personale: nessuno può riprodurre la comicità di Totò, perché era qualcosa di suo. L'aspirante clown deve trovare il modo migliore di essere se stesso; si parte sempre da un dato profondamente personale e poi ci si perfeziona attraverso l'esperienza e la conoscenza dei grandi maestri del passato.
Vista la straordinaria capacità di Larible di coniugare tradizione e innovazione ed il suo carisma naturale che ne fa uno dei personaggi circensi più amati dal pubblico contemporaneo e da numerosi suoi colleghi artisti (da Woody Allen a Francis Ford Coppola, passando per Nicola Piovani e Francesco De Gregori), Open Circus ha deciso di seguire la carriera di questo clown italiano nella convinzione che possa dare un contributo fondamentale alla diffusione del circo in tutte le sue forme. Una delle prime operazioni in tal senso è stata la pubblicazione e la promozione del libro
Consigli ad un giovane clown, scritto assieme ad Alessandro Serena e Massimo Locuratolo, che racchiude le tappe essenziali del percorso artistico di David, un excursus storico sulla clownerie e numerosi aneddoti della vita di Larible, esemplificativi del suo talento e della sua poetica. Lo scorso giugno Open Circus ha poi accompagnato il pagliaccio a Master, il nuovo premio annuale dedicato alle arti circensi lanciato dal Circo di Stato Russo (Rosgostsirk): durante il simposio organizzato per l’occasione, Alessandro Serena ha condiviso con gli altri operatori presenti le sue riflessioni sul circo italiano partendo proprio dal caso di David Larible e insistendo sulla collaborazione tra gli enti circensi delle varie nazione affinché gli sforzi condivisi portino ad e ad una diffusione capillare della loro arte. La sera del 29 giugno, nella splendida cornice del Teatro d'Inverno di Sochi, il Clown dei Clown ha presentato il suo show cui è stata tributata una standing ovation del pubblico. L'ennesimo successo per questo artista che porta in alto il nome del circo italiano.

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Per restare aggiornati sul festival: www.strafestival.com

GROW

International Symposium on Circus and Street Art

Tra gli obiettivi che Open Circus si è posto c’è quello di promuovere tra gli esperti del settore circense una discussione su temi d’attualità riguardanti il loro ambito d’intervento. Da questo punto di vista, ragionare sulle modalità di produzione degli spettacoli dal vivo nel contesto contemporaneo è necessario per poter produrre risultati positivi. È ad esempio interessante evidenziare come in un momento di generale difficoltà economica, in cui le poche risorse a disposizione vengono destinate ad altri settori rispetto a quello della cultura, l’Unione Europea possa rappresentare il giusto panorama in cui sviluppare le sinergie necessarie alla produzione artistica, con una ricaduta positiva anche per la creatività, stimolata dall’interscambio e dal confronto con gli altri. È quello che è successo con Jr Circus, la compagnia nata da un’idea di Alessandro Serena che raccoglie giovani talenti provenienti da diverse realtà circensi europee per la realizzazione di uno spettacolo ispirato a Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Questo network, sostenuto dalla Comunità Europea attraverso il progetto Creative Europe, è formato (oltre che da Circo e Dintorni) da Parada, Accademia d’Arte Circense di Verona, European Circus Association e SeaChange Arts.

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Quest’ultima è un’associazione no profit inglese di produzione di spettacoli che tra le altre cose organizza l'Out There Festival, rassegna di circo e di arti di strada; l’edizione 2015 (dal 18 al 20 settembre a Great Yarmouth) ospiterà proprio i ragazzi e le ragazze di Jr Circus: l’occasione perfetta per riflettere su quanto la partnership e la sinergia artistica possano aiutare lo sviluppo dello spettacolo dal vivo.

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A tal proposito Alessandro Serena interverrà durante Grow, il simposio parallelo al festival dedicato all’approfondimento di tematiche inerenti al circo e ai suoi mestieri: venerdì 18 settembre il direttore artistico di Circo e Dintorni parteciperà ad un dibattito intitolato emblematicamente Making Roots portando la sua esperienza come membro dello staff di Jr Circus; Serena spiegherà i vantaggi di queste forme di collaborazione illustrando i passi concreti che il progetto europeo ha già compiuto, costituendo un esempio interessante per iniziative future. Il meeting, moderato da Joe Mackintosh, ospiterà anche Kris Beaumont (OLE), Verena Cornwall di Circus Futures, un responsabile del Battersea Arts Centre e Lucy Medlycott dell’Irish Street Arts, Circus & Spectacle Network.

STRÀ

Festival delle Arti di Strada

Il 25, 26 e 27 settembre 2015 si svolgerà la prima edizione di Strà. Festival delle arti strada, progetto del comune di Milano inserito nel calendario di Expo in città. Una full immersion nelle discipline circensi e nel teatro popolare: 90 eventi in 3 giorni tra performing arts, teatro, giocoleria, circo e busking. Un'occasione imperdibile per il pubblico milanese e per tutti gli appassionati (ma anche per i visitatori del capoluogo lombardo giunti in Italia per Expo) di conoscere il variopinto universo delle arti di strada. Open Circus, il cui obiettivo è quello di diffondere la cultura circense ovunque, non poteva mancare all'appello! Abbiamo infatti stretto una collaborazione con gli organizzatori del Festival per promuovere una serie di incontri per scoprire più da vicino artisti, discipline e storie dello spettacolo popolare dal vivo. Si parlerà, tra le altre cose, del rapporto tra Milano e le arti di strada, attraverso un excursus storico sui diversi performers passati per la città ad nel corso del tempo ad intrattenere i cittadini meneghini.

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Programma degli incontri

Sul sito di Strà Festival delle Arti di Strada potete trovare il programma completo della rassegna che dal 25 al 27 settembre trasformerà Milano in un grande palcoscenico per le discipline circensi e per lo spettacolo popolare.

Open Circus cura la serie di incontri con gli artisti del festival e i focus tematici che si terranno presso la
Sala Sforza di Expo Gate, in via Beltrami. Ecco il calendario completo:

SABATO 26 SETTEMBRE

  • Ore 10.00 – Colazione con l'artista: Valentina Sforzini e Cuboliquido.
    Un caffè con Valentina Sforzini e Cuboliquido, artisti urbani dediti al 3D street painting e alla pavement art. L’evoluzione della più antica Arte Madonnara, un gioco tra finzione e realtà che coinvolge l’artista, il dipinto e il pubblico.

  • Ore 14.30 – Le mirabolanti avventure di Messer Gerolamo Della Crina
    Nascita, morte e resurrezione di un teatro milanese per marionette.
    Lectio magistralis di Roberto Bianchin, narratore, studioso di culture popolari. Gerolamo è il nome dell'irriverente marionetta e del teatro di piazza Beccaria a Milano. Monumento nazionale, un gioiello di architettura, fu a lungo la casa delle marionette, poi ospitò il cabaret, la canzone d'autore e il teatro di varietà. Roberto Bianchin ne racconta l'epopea: dal 1868 al 1983, fino ad arrivare, dopo un silenzio durato trentatré anni, ad un insolito risveglio.

  • Ore 18.00 – Hansel Cereza
    Fra i fondatori della più importante compagnia di teatro urbano del mondo,
    La Fura dels Baus, celebre per la sua estetica di rottura rispetto al panorama teatrale contemporaneo. Grande innovatore e sperimentatore di forme e tendenze espressive, ha diretto spettacoli di danza, teatro, circo, grandi eventi e inaugurazioni in tutto il mondo. Cereza si racconta, parlando della sua esperienza ed evoluzione creativa.


DOMENICA 27 SETTEMBRE

  • Ore 10.00 – Colazione con l'artista: Thomas Blackthorne
    Un caffè con Thomas Blackthorne, fachiro dalla fama internazionale, mangiatore di fuoco, spade, e lamette. Dorme su letti di chiodi, cammina su pezzi di vetro e sembra riuscire a fare tutto ciò che è umanamente impensabile.

  • Ore 11.30 – Il Circo, Ciniselli e i café-chantant
    Gaetano Ciniselli, cavallerizzo meneghino creò il Teatro Dal Verme prima di migrare in Russia e fondare il Circo di San Pietroburgo. I café-chantant, piccoli ma frequentatissimi locali di ritrovo dei milanesi durante la Belle Époque.

  • Ore 16.00 – David Larible. Consigli ad un giovane clown
    Esilarante e poetico. La sua famiglia si esibiva alle sagre popolari, lui ora è il più grande clown dei nostri tempi e vanta fan del calibro di Geraldine Chaplin, Francis Ford Coppola, Jerry Lewis. Ci racconta il suo percorso e i segreti della sua comicità.


Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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Per restare aggiornati sul festival: www.strafestival.com

DAVID LARIBLE

CLOWNSIGLI A EXPO 2015

Il cibo è da sempre legato alla convivialità e, dunque, al buon umore. Nella secolare tradizione della commedia occidentale il rapporto tra il personaggio comico e l'atto del mangiare è spesso al centro dei meccanismi che scatenano la risata (si pensi alla fame atavica di Arlecchino).
Non deve dunque stupire che all'Expo 2015, dedicato al tema dell'alimentazione, si parli di clown. La sorpresa è ancora minore se il pagliaccio in questione è David Larible, forse il più celebre tra i suoi colleghi dal naso rosso, che unisce una capacità incredibile di muovere al riso ad una poetica ricercata ed emozionante. Stiamo parlando, insomma, di cultura, un altro sinonimo della buona cucina.

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David Larible

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Alessandro Serena

Nell’ambito degli incontri tesi a far conoscere al pubblico italiano i segreti dell’arte di Larible, Open Circus, in collaborazione con l’associazione Scrittori e sapori, ha organizzato la presentazione del libro "Consigli a un giovane clown", scritto dal celebre pagliaccio assieme a Massimo Locuratolo, storico del genere comico, e Alessandro Serena, Professore di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada all’Università Statale di Milano, direttore dell’Area studio del Centro Educativo di Documentazione dell’Arte Circense di Verona e redattore capo di Circo. E’ stato proprio quest’ultimo a parlare del libro dal palco del Teatro del Cluster del cacao e del cioccolato di cui Eurochocolate è Official Content Provider, complice anche la sua decennale amicizia con Larible, del quale cura la tournée teatrale che da anni coinvolge numerose città in tutto il mondo. Un’occasione per confrontarsi col pubblico di Expo su cosa voglia dire essere un clown nel terzo millennio: quale e quanta tradizione si abbia alle proprie spalle, come sia importante conoscerla per riutilizzarla ma anche tradirla quando serve, dove possa portare il proprio percorso artistico in un costante processo di ricerca ed innovazione. Un viaggio entusiasmante, tra aneddoti privati e racconti delle tappe che hanno candidato la carriera del Clown dei clown, lungo la vita di David Larible, dai primi passi nel mondo del circo durante l’infanzia alla formazione del suo personaggio (un Augusto classico, trucco leggero e immancabile naso rosso, che si rifà al Jackie Coogan de Il monello per i vestiti e alla poetica comica e malinconica di Charlie Chaplin) fino ai successi e ai riconoscimenti internazionali. Se il riso, quello fatto di chicchi, è un alimento prezioso, il riso che fa scaturire un clown è cibo per l'anima!

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